European Accessibility Act 2025: guida completa

L’accessibilità digitale non è più un’opzione, ma una necessità. Con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA) nel giugno 2025, l’Italia compie un passo decisivo verso la creazione di un ecosistema digitale più inclusivo, garantendo a tutti i cittadini, comprese le persone con disabilità visive, motorie, cognitive o uditive, l’accesso equo a prodotti e servizi digitali. Ma E cosa devono fare le aziende per adeguarsi in tempo ed evitare rischi?
Cos’è l’European Accessibility Act 2025?
L’European Accessibility Act è la direttiva europea 2019/882, recepita in Italia con il D.Lgs 82/2022, che impone requisiti di accessibilità per un’ampia gamma di prodotti e servizi digitali. In Italia L’obiettivo è abbattere le barriere digitali, garantendo che ogni piattaforma digitale sia fruibile da chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o cognitive.
A chi si applica?
L’EAA interessa un’ampia gamma di soggetti, con un impatto significativo sia sul settore pubblico che privato. Tra i principali destinatari della normativa troviamo realtà che offrono:
Prodotti
I prodotti menzionati nell’articolo 1, comma 2, del D.Lgs 82/2022 sono:
- Sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici per consumatori per tali sistemi hardware;
- I terminali self-service di pagamento e quelli destinati alla fornitura dei servizi disciplinati dal presente decreto, quali sportelli automatici (ATM), macchine per l’emissione di biglietti, terminali per il check-in e terminali self-service interattivi per informazioni (esclusi terminali integrati in veicoli);
- Apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per consumatori utilizzate per i servizi di comunicazione elettronica;
- Apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per consumatori utilizzate per accedere a servizi di media audiovisivi;
- Lettori di libri elettronici (e-reader).
Servizi
I servizi elencati nell’articolo 1, comma 3, del D.Lgs 82/2022 sono:
- Servizi di comunicazione elettronica, fatta esclusione di servizi di trasmissione utilizzati per la fornitura di servizi da macchina a macchina;
- Servizi che forniscono accesso a servizi di media audiovisivi;
- Gli elementi seguenti relativi ai servizi di trasporto passeggeri aerei, con autobus, ferroviari e per vie navigabili, ivi compresi i servizi di trasporto urbani, extraurbani e regionali;
- Siti web;
- Servizi per dispositivi mobili, comprese le applicazioni mobili;
- Biglietti elettronici e servizi di biglietteria elettronica;
- Fornitura di informazioni relative ai servizi di trasporto, comprese le informazioni di viaggio in tempo reale; per quanto riguarda gli schermi informativi ciò si limita agli schermi interattivi situati nel territorio dell’Unione;
- Terminali self-service interattivi situati nel territorio dell’Unione, fatta esclusione di quelli installati come parti integranti su veicoli, aeromobili, navi e materiale rotabile utilizzati per la fornitura di una qualsiasi parte di tali servizi di trasporto passeggeri;
- Servizi bancari per consumatori;
- Libri elettronici (e-book) e software dedicati;
- Servizi di commercio elettronico.
Le aziende che non si conformeranno a questi requisiti potrebbero incorrere in sanzioni e restrizioni commerciali nel mercato europeo, oltre a rischiare un danno reputazionale. É importante, tuttavia, sottolineare come sia possibile continuare a utilizzare prodotti e servizi già acquistati, ma non conformi, fino al 28 giugno 2030, data ultima in cui l’adeguamento sarà obbligatorio anche per gli strumenti sviluppati prima del 28 giugno 2025. In caso di modifiche e/o aggiornamenti, anch’essi dovranno essere resi conformi alle nuove disposizioni alla data della pubblicazione delle stesse.
È importante inoltre notare che le microimprese che forniscono servizi (aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) sono esentate da alcuni obblighi dell’EAA.
Cosa cambia per le aziende?
Per le imprese, l’adeguamento all’EAA rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità. Garantire un’esperienza digitale accessibile significa ampliare la propria audience, migliorare l’esperienza utente e rafforzare la reputazione del brand. Inoltre, l’adozione di standard di accessibilità riduce il rischio di esclusione digitale e migliora il posizionamento nei motori di ricerca (SEO).
Come prepararsi all’entrata in vigore dell’EAA?
Un elemento chiave per la conformità all’EAA è l’adesione alle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), le linee guida internazionali sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C) per garantire l’accessibilità dei contenuti digitali. Le WCAG si basano su quattro principi fondamentali:
- Percepibile: le informazioni e gli elementi dell’interfaccia utente devono essere presentati in modo che tutti possano percepirli, ad esempio con testi alternativi per immagini, sottotitoli per video e opzioni di contrasto elevato;
- Utilizzabile: i contenuti devono essere navigabili e fruibili anche da chi utilizza tecnologie assistive, come tastiere alternative o screen reader;
- Comprensibile: le informazioni devono essere chiare e leggibili, con un linguaggio semplice e prevedibilità nella navigazione;
- Robusto: i contenuti devono essere compatibili con le tecnologie presenti e future, garantendo l’accesso attraverso diversi dispositivi e browser.
Questi quattro principi si traducono in direttive concrete, tra cui:
- Navigazione intuitiva per facilitare l’uso a persone con difficoltà cognitive.
- Testi e contenuti leggibili, con adeguato contrasto e font chiari.
- Compatibilità con tecnologie assistive, come screen reader, tastiere alternative e software di riconoscimento vocale.
- Sottotitoli e trascrizioni per contenuti audio e video.
- Struttura e marcatura semantica corrette, per permettere agli screen reader di interpretare e leggere i contenuti in modo efficace
Le WCAG includono diversi livelli di conformità (A, AA, AAA), con l’EAA che richiede almeno il livello AA, il quale copre aspetti essenziali come contrasto minimo del testo, navigazione da tastiera e feedback visivo per gli utenti.
MWD: Il tuo partner per un futuro digitale accessibile
L’European Accessibility Act non è solo un obbligo normativo, ma una spinta verso un mondo digitale più equo. Ogni azienda che vuole restare competitiva nel mercato europeo deve considerare l’accessibilità digitale come una priorità.
MWD Digital è il partner ideale per affrontare questa trasformazione. Grazie alla nostra esperienza e alle nostre soluzioni personalizzate, possiamo aiutarti a conformarti all’EAA e a costruire esperienze digitali inclusive e performanti.
Supportiamo le aziende nella transizione verso un digitale inclusivo attraverso:
- Audit di accessibilità: Analisi approfondita dei siti web e delle piattaforme digitali per individuare criticità.
- Design e sviluppo inclusivo: Creazione di interfacce digitali accessibili, conformi agli standard WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).
- Testing e ottimizzazione: Valutazioni continue per garantire che ogni aggiornamento rispetti i requisiti di accessibilità.
- Formazione e consulenza: Supporto strategico per sensibilizzare e preparare le aziende all’adozione delle nuove normative.
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