L’importanza dell’A/B testing

Scopri che cos’è un test A/B e come utilizzare questo strumento al meglio per aumentare le vendite e le conversioni del tuo sito.

Capita spesso di essere convinti al 100% dell’efficacia di un annuncio pubblicitario o del rendimento di una nostra pagina web e poi vedere le nostre aspettative ridursi ad un fallimento.

Esiste tuttavia un metodo scientifico che non viene quindi influenzato da valutazioni soggettive e che ci garantirà il risultato migliore in assoluto: l’A/B test (o split test), ossia un sistema che ci consente di comprendere come i nostri utenti reagiscano a due versioni differenti di qualsiasi elemento vogliamo mettere alla prova, con numeri e percentuali reali.

 

 

 

Perché fare uno split test?

 

Il test A/B consente alle aziende di apportare modifiche ai contenuti sulla base delle risposte ricevute dall’utente. Ciò permette di costruire ipotesi e di determinare quali elementi influiscano sul comportamento di chi naviga on line.

Oltre a risolvere un dubbio, gli A/B test possono essere utilizzati in modo costante per migliorare continuamente una determinata esperienza.

Ad esempio un’azienda tecnologica B2B potrebbe voler migliorare la qualità e il volume dei lead di vendita delle pagine di destinazione di una campagna. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il team potrebbe provare attraverso un A/B test modifiche al titolo, alle immagini, al layout generale della pagina, ai contenuti e non solo. Ovviamente in base ai risultati ottenuti in fase di test, tali modifiche potrebbero diventare definitive oppure essere stralciate perché inefficaci.

Testare un cambiamento alla volta aiuta ad individuare quali modifiche hanno avuto un effetto sul comportamento dei visitatori e quali no. Nel tempo, è possibile combinare i risultati dei molteplici cambiamenti vincenti per ottenere un miglioramento definitivo nella nuova esperienza rispetto a quella precedente.

 

 

Come creare un A/B test efficace

 

Per costruire il nostro A/B test dobbiamo definire alcuni punti fondamentali:

  1. Innanzitutto, dobbiamo aver individuato il nostro parametro da misurare, che potrebbe essere l’iscrizione ad una newsletter o la durata della visita ad una determinata pagina web. Questo ci serve per stabilire cosa stiamo testando e qual è il risultato che speriamo di ottenere, oltre che per stimare l’ampiezza del campione che dovremo sottoporre al test.
  2. A questo punto dovremo decidere il nostro target, ossia chi sarà il pubblico che andrà a vedere le nostre pagine e i nostri annunci test.
  3. Come proporre il nostro test al nostro bacino di utenza è la fase successiva: dovremo scegliere come dividere i test tra il pubblico. Ad esempio 50% una versione e 50% l’altra sarebbe la scelta ottimale.
  4. Ora bisogna pensare a quale elemento faremo variare nei due test, questo potrebbe essere un titolo, un’immagine, il posizionamento di un pulsante o il suo colore, piuttosto che lo stile del carattere.
  5. Una volta fatto ciò l’ultimo elemento da quantificare è la durata del nostro test.

Infine dovremo preparare in tutto e per tutto le nostre versioni A e B, gestendole accuratamente entrambe per raccogliere tutti i dati in modo opportuno.

 

 

 

RICORDA

 

  • Quando si esegue un test non bisogna mai testare l’opzione A prima della B o viceversa. Bisogna sempre eseguire il test contemporaneamente.
  • Non concludere il test troppo presto: la durata del test è fondamentale perché abbia rilevanza statistica. Anche fermarsi troppo tardi non è una buona idea, perché le alternative potrebbero costare in termine di inefficienti conversioni e di vendite.
  • Ricorda che i test dovrebbero riguardare i nuovi possibili clienti, bisogna evitare di scioccare i visitatori abituali.
  • Non far prevalere opinioni personali ai risultati del test. Molto spesso questi ultimi possono essere molto diversi dalle nostre aspettative o da ciò che l’intuito ci farebbe supporre; non è opportuno quindi elaborare giudizi arbitrari a priori.
  • Fai il tuo test A/B in modo coerente in tutto il sito. Se si prova un pulsante di registrazione a pagina 1, quello a pagine 2 dovrà essere uguale al primo altrimenti potresti distorcere i risultati.