Bing e AI: il nuovo motore di ricerca da non sottovalutare nel 2025

Google domina la scena della ricerca online da anni, ma Bing sta vivendo un importante ritorno, grazie soprattutto all’integrazione con l’intelligenza artificiale (AI). Se fino a poco tempo fa Bing veniva spesso ignorato, oggi non è più possibile farlo. In questo articolo vedremo perché la SEO su Bing diventa rilevante nel 2025, quali sono le differenze principali con Google e perché è fondamentale adottare una strategia SEO cross-motore. Se non stai considerando Bing nella tua strategia SEO, stai perdendo un’importante fetta di traffico e visibilità.
Il ritorno in grande stile
Microsoft ha investito molto nell’integrazione tra Bing e la sua intelligenza artificiale Copilot, presente all’interno di servizi come Microsoft 365 ed Edge. Questo connubio permette di offrire risposte più rapide, precise e contestualizzate, trasformando Bing in un motore di ricerca AI-powered.
Anche se molti utenti non se ne accorgono, strumenti di ricerca conversazionale e assistenti virtuali usano Bing come motore sottostante. Ciò rende Bing una piattaforma chiave per intercettare traffico AI-native basati su LLM (Large Language Models).
Dove trovo Bing?
Ottimizzare per Bing significa ottenere visibilità indiretta anche su queste piattaforme:
- ChatGPT (versione con accesso a internet): utilizza Bing per recuperare dati aggiornati.
- Microsoft Edge: il browser integra Bing per fornire risultati AI direttamente nella barra di ricerca.
- DuckDuckGo: noto per la privacy, utilizza Bing come principale motore di ricerca per i risultati organici.
Una grande novità: Bing Deep Search
Deep Search è una delle innovazioni più rilevanti introdotte da Bing, che sfrutta l’intelligenza artificiale per offrire un’esperienza di ricerca profondamente migliorata. Questa funzionalità integra l’analisi dettagliata di contenuti web, dati strutturati e multimediali, permettendo all’utente di accedere a risultati più completi e contestualizzati in un’unica pagina. In pratica, Deep Search va oltre la semplice lista di link, fornendo risposte articolate che riducono la necessità di navigare tra molteplici siti. Questo rende la ricerca più immediata e ricca di informazioni di valore.
In parallelo, anche Google ha sviluppato soluzioni AI-driven per arricchire la ricerca, come l’AI Overview, che si concentra sulla sintesi e sulla conversazione naturale. Sebbene diverse nel funzionamento, entrambe le tecnologie puntano fondamentalmente allo stesso obiettivo: trasformare la ricerca tradizionale in un’esperienza AI-driven più immediata, completa e personalizzata. Se vuoi cavalcare questa innovazione, noi siamo pronti a guidarti nel percorso di ottimizzazione.
Differenze SEO tra Bing e Google: cosa cambia davvero
Quando si parla di SEO, è fondamentale comprendere che Bing e Google adottano approcci differenti nel determinare il ranking delle pagine.
- Keyword
Google si basa principalmente su una metodologia chiamata “ricerca semantica”, cioè cerca di interpretare l’intento di ricerca dell’utente piuttosto che limitarsi a trovare una corrispondenza esatta con la parola chiave. Questo significa che Google analizza il contenuto per capire il contesto e offrire la risposta più pertinente, anche se non contiene esattamente la query digitata. Bing, invece, dà molto più peso alla corrispondenza precisa tra la keyword e il contenuto, privilegiando l’uso accurato della parola chiave, soprattutto nei meta tag come il Title e la Description, come fattori di posizionamento. - Contenuti
Inoltre, Bing attribuisce un peso maggiore ai contenuti multimediali come immagini e video rispetto a Google, che invece pone l’accento soprattutto sul testo scritto. - Backlink
Anche nel campo dei backlink i due motori differiscono: Google valuta la qualità dei link tramite il PageRank, favorendo pochi backlink da siti autorevoli piuttosto che molti link di scarso valore. Bing, invece, considera sia la qualità che la quantità, attribuendo importanza anche alla longevità e all’estensione del dominio del sito che linka (con particolare rilevanza per domini .gov, .edu, .org). - Social signals
Per quanto riguarda i segnali social, Google ha ammesso che questi non incidono direttamente nel posizionamento organico, mentre Bing li considera un indicatore importante di reputazione e autorevolezza del brand: più un contenuto viene condiviso e apprezzato sui social, più sarà premiato nelle SERP di Bing. - Crawling
Infine, per il crawling Bing tende a scansionare con meno frequenza rispetto a Google, concentrandosi sulle pagine principali del sito e dando meno attenzione a quelle secondarie.
Queste differenze rendono necessaria una strategia SEO dedicata per Bing, che punti a ottimizzare l’uso delle keyword, valorizzare i segnali social e i contenuti multimediali, oltre a costruire una rete di backlink solida e di qualità, diversa da quella pensata per Google.
Ma questo cosa significa in concreto?
Con la moltiplicazione degli strumenti di ricerca AI-driven, una strategia SEO efficace non può più limitarsi a Google. Bing è diventato un player rilevante, soprattutto grazie all’integrazione con l’AI e ai prodotti Microsoft.
Un approccio cross-motore ti permette di:
- Ampliare la copertura e la visibilità;
- Sfruttare il traffico proveniente da browser con AI integrata, assistenti vocali e motori di ricerca alternativi;
- Ridurre la dipendenza da un solo ecosistema (Google), aumentando la resilienza della tua strategia.
Per chi fa SEO, questo significa che ottimizzare per Bing e Google nel 2025 richiede di tenere conto di due modalità di fruizione diverse: la prima più legata alla completezza strutturata dei contenuti, la seconda più focalizzata sulla chiarezza, autorevolezza e capacità di fornire risposte dirette e conversazionali. Entrambe le soluzioni rappresentano il futuro della ricerca per intercettare questo pubblico crescente di utenti AI-native.
Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a presidiare con successo sia Bing che Google, adattando contenuti e tecniche alle diverse modalità di fruizione.
Ignorare Bing oggi è perdere terreno nell’era AI
Nel 2025, una strategia SEO completa non può ignorare Bing. Essere presenti e ottimizzati su questo motore significa presidiare una fetta importante di traffico AI-native, differenziarsi dalla concorrenza e cogliere nuove opportunità di visibilità. Con la nostra consulenza potrai ottimizzare la tua presenza su Bing e posizionarti al meglio in questo nuovo ecosistema di ricerca AI-powered.
Non lasciare che i tuoi competitor ti superino: investi oggi su Bing e l’AI.